Perché dovremmo festeggiare il 25 aprile?
- emmabiolchini19
- 1 giorno fa
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Per molte persone, il 25 aprile costituisce una giornata controversa, in quanto pretesto per continuare a dividere la società su fatti storici avvenuti ottanta anni fa.
A mio parere, invece, è una delle feste più importanti che noi italiani/e possiamo festeggiare, e mi sembra allora doveroso dover ribadire 3 semplici motivi per cui celebrarla sia in realtà essenziale. Questa giornata vuole, infatti, farci riflettere sul passato e sulla storia del nostro Paese, così da evitare di riproporre gli stessi errori.
Prima però facciamo chiarezza sul tema.
Il 25 aprile di quest’anno, l’Italia festeggia gli 80 anni dalla liberazione dalle truppe naziste e fasciste. Con la Festa della Liberazione, istituita nel 1946, si ricorda l’insurrezione generale proclamata nel 1945 dal CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) in tutti i territori italiani ancora occupati dalle truppe avversarie, in cui le forze partigianerie vennero esortate ad attaccare i presidi fascisti e tedeschi, imponendo la resa. “Arrendersi o perire!”, questo fu il motto dei partigiani che entro il 1 maggio liberarono tutta l’Italia settentrionale.
Anche quest anno, per l’occasione, quasi tutte le città d’Italia si sono organizzate in manifestazioni, conferenze e concerti attraverso l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, onorerà questa giornata recandosi a Genova, a Villa Migone, luogo in cui fu firmata la resa da parte dei tedeschi. Invece, non saranno purtroppo presenti a queste manifestazioni diversi esponenti politici italiani, che non condividono l'importanza di questa festa.
Mi chiedo: perché celebrare questa giornata?
In primo luogo, leggendo i giornali e guardando la tv, ci rendiamo conto che stiamo vivendo un periodo storico disastroso: siamo circondati da guerre devastanti in cui muoiono migliaia e migliaia di persone e, allo stesso tempo, in molti paesi come la Germania stiamo assistendo all’ascesa di una estrema destra che riporta sentimenti nostalgici e spaventosi.
Credo quindi che aderire alle manifestazioni organizzate per il 25 aprile significhi dare la dimostrazione del proprio dissenso a queste ideologie politiche.
In secondo luogo, i nostri pensieri durante questa giornata devono andare alle migliaia di donne e uomini che si sono battuti per la nostra libertà. Questa Festa, infatti, ha lo scopo di ricordare la fine della Seconda Guerra Mondiale, e quindi tutti i partigiani che si sono battuti per liberare la nostra Patria. Si stima che circa 44700 vennero uccisi in combattimento e altri 21200 rimasero mutilati o invalidi.
Infine, ideologie come quella del fascismo non sono così lontane come si può pensare: sono ormai noti i tentativi da parte di alcuni gruppi giovanili italiani, legati a movimenti di estrema destra, di promuovere una visione del passato ispirata ad un certo sentimento nostalgico.
Scendere in piazza ha quindi, in questo caso, una valenza fondamentale: ricordare che l’antifascismo è uno dei pilastri della Costituzione Italiana.
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