Lettera ai Leaders africani ed europei
Noi giovani, non siamo semplicemente il futuro delle nostre comunità.
Siamo attori essenziali nella ricostruzione e nel rinvigorimento di società pacifiche e giuste nei nostri due continenti.
Siamo costruttori di pace, abbiamo la passione, gli ideali, la visione necessarie per mediare tra le diversità e rafforzare i legami comunitari, per ricomporre le fratture e incoraggiare la convivenza civile e pacifica.
Sappiamo usare le tecnologie d’avanguardia, conosciamo le lingue, abbiamo il coraggio di muoverci nel mondo, non ci stupiamo della diversità e crediamo nella pace, nei diritti umani, nella giustizia, nello sviluppo sostenibile e nella solidarietà.
Anche la risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU 2250 riconosce la fondamentale importanza dei giovani costruttori di pace, pionieri della riconciliazione e della promozione del bene comune come obbiettivo finale di ogni società, stato, nazione.
Le sfide del mondo contemporaneo alla pace e alla sicurezza nel mondo sono sfaccettate e molteplici e la loro gravità è esponenzialmente aumentata con la pandemia da COVID-19.
Conflitti interminabili, come la guerra in Siria, nuovi punti di tensione come Nagorno-Karabakh, regioni instabili e volatili come il Sahel e crisi migratorie sono soltanto alcune delle sfide su cui è necessario cooperare per evitare escalation, ricostruire i legami sociali in società fratturate e dilaniate e investire nello sviluppo economico e sociale, per permettere o ogni giovane donna e uomo di raggiungere il suo pieno potenziale.
ll clima ha raggiunto un livello di crisi globale. 9 dei 15 grandi sistemi biofisici che regolano il clima stanno mostrando preoccupanti segni di declino. Ad esempio, l'innalzamento del livello del mare. Possiamo già aspettarci fino a un metro in questo secolo. Ciò metterà in pericolo le case di 200 milioni di persone. Valutando anche il ghiaccio che si scioglie dall'Antartide e dalla Groenlandia, questo potrebbe portare a un aumento di due metri del livello del mare. Ora stiamo seguendo un percorso che ci porterebbead un aumento di tre a quattro gradi in sole tre generazioni, e per ogni aumento di grado, un miliardo di persone sarà costretto a vivere in condizioni che oggi consideriamo inabitabili. Dobbiamo dimezzare le emissioni globali entro il 2030 e raggiungere quasi lo zero entro il 2050 o prima. L'era dei combustibili fossili è finita.
Tante sono anche le sfide del futuro, tra i cambiamenti climatici che saranno cause di ulteriori instabilità geopolitiche e movimenti di popolazioni, e la questione energetica, così come la diplomazia spaziale.
Sappiamo che le soluzioni sono difficili, che alcune situazioni emergenziali, nella loro urgenza impediscono di riflettere sulla strategia di cooperazione di lungo periodo, ma, poiché un giorno sarà la nostra generazione a dover vivere le conseguenze delle decisioni prese ora, dedicate tempo al futuro.
Investite nel lungo termine. Ascoltate la nostra voce. Invitateci ai tavoli dove vengono prese le decisioni. E’fondamentale includere le nuove generazioni nei processi decisionali, valorizzare i nostri tanti talenti formandoli e mettendo a frutto le nostre innate capacità, la nostra spontanea energia.
Perché sì, siamo i leaders del futuro, ma anche i costruttori di pace del presente.
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