
di Usama Nasmy
Purtroppo ci sono ancora persone che sostengono che le persone razzializzate non subiscano atteggiamenti discriminatori dovuti a pregiudizi e stereotipi presenti nella società. Al contrario, a volte viene detto che questo tipo di eventi non accadono e chi li denuncia sia solo vittimista.
Cosa ne penso io? Penso che nella vita di tutti i giorni, ahimè, chi viene discriminato deve affrontare molestie, minacce, abusi e violenze. Ecco solo alcuni degli esempi più recenti:
A gennaio 2024, un assistente di volo dell’American Airlines ha fatto scendere dall’aereo diverse persone nere accusandole di puzzare.
A dicembre 2024, Daisy Osakue, atleta di primo piano della nazionale azzurra, ha denunciato di essere stata vittima dell’ennesimo caso di discriminazione: “Sono stata fermata in un negozio Apple a Torino solo perché ho la pelle nera”.
Circa due settimane fa, durante un’intervista, Michelle Comi ha dichiarato che “i neri puzzano” e la causa secondo lei sarebbe il Ph della loro pelle e il cibo che mangiano.
Questi episodi, così lontani nel tempo ma così simili nel contesto, dimostrano che la discriminazione ai danni delle persone nere o comunque razzializzate, ad oggi, resiste e viene ancora fin troppo giustificata. Per questo motivo, il 22 ottobre 2024, nel suo Report sull'Italia, l’ECRI (European Commission against Racism and Intolerance) ha pubblicato ben 15 raccomandazioni rivolte alle autorità italiane per il miglioramento della lotta contro razzismo e intolleranza.
Alcune di queste sono:
istituire un organismo per le pari opportunità, pienamente indipendente ed efficace, in collaborazione con le organizzazioni civili e rafforzare nel contempo l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) come organismo ufficiale governativo per il coordinamento delle politiche contro tutte le forme di razzismo e intolleranza;
adottare un piano d'azione nazionale contro il razzismo, dove siano indicati obiettivi chiari e misurabili nel tempo, un calendario di realizzazione, le figure responsabili del raggiungimento di tali obiettivi ed un deciso stanziamento di bilancio;
organizzare una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere l'uguaglianza, la diversità e il dialogo interculturale ed interreligioso, evidenziando i contributi positivi che trasferiscono alla società le persone razzializzate.
Per quanto mi riguarda penso che per riuscire a diminuire sempre più gli episodi di razzismo in Italia, sia indispensabile che vengano concretizzati tutti e 15 i consigli dell’ECRI.
Solo così, in futuro, potremo vantare di vivere in uno Stato anti-razzista e inclusivo.
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